intestazioni linkedin

Nei pochi secondi di attenzione bisogna essere capaci di trasmettere il corretto messaggio per stimolare la curiosità e l’interesse degli interlocutori “desiderati”.

Con le società con cui collaboro insisto molto sulla struttura e sui contenuti dell’intestazione, come ho scritto in un altro posto sono pochi i secondi a disposizione del lettore per farsi un’idea se vale la pena proseguire. La pagina aziendale serve all’azienda per coinvolgere il pubblico e spiegare quello che fa e il perché lo fa, partendo proprio dall’intestazione che deve essere ben formata e coerente con il resto dei contenuti.

In questo post vi spiego come cercare di realizzare una intestazione efficace.

LinkedIn mette a disposizione oltre al nome dell’azienda, quattro zone su cui è possibile agire: Banner immagine, Logo, Info Azienda, Tagline

Schema intestazione pagina LinkedIn

Ognuna di queste sezioni deve essere riempita in maniera adeguata, coerente con quelli che sono gli obiettivi dell’azienda e lo scopo della pagina LinkedIn. Prima di mettervi a caricare i contenuti fermatevi un secondo e rispondete a queste domande:

  • Qual’è la visione, il nostro obiettivo principale (non economico)?
  • In che modo cerchiamo di ottenerlo?
  • Qual’è lo schema di valori e regole all’interno dei quali ci muoviamo?
  • Chi è il nostro target di riferimento?
  • Quali sono i prodotti o i servizi che offriamo?
  • In che cosa ci differenziamo dalla concorrenza?

Completata l’analisi bisogna trasferire il risultato nella pagina LinkedIn utilizzando tutte le aree a disposizione.

Prima di iniziare è importante stabilire quale sia la lingua della pagina aziendale, se il vostro target è internazionale e avete diverse sedi o filiali nel mondo allora va scritto in inglese. In lingua locale saranno eventualmente le pagine aziendali delle varie sedi, che dovranno mantenere però una coerenza con quella principale.

Banner Immagine

L’immagine deve catturare il target e comunicare i valori del proprio brand sia con scelte cromatiche che di soggetto della foto (su come trovare la propria identità visiva può aiutarti questo post).
Nel banner può essere inserita la visione dell’azienda in forma di tagline in modo da renderla subito esplicita.

Molte aziende approfittano dell’immagine per annunciare il lancio di nuovo prodotti o servizi. Questa “pubblicità” va un po’ in contrasto con lo scopo di LinkedIn, i lettori cercano informazioni sull’azienda e sulle persone e questa forma di produzione può essere controproducente.

Qui sotto potete vedere alcuni esempi di come alcune aziende hanno utilizzato lo spazio del banner

Lo spazio dell’immagine va usato in maniera intelligente in modo che aggiunga informazioni e valore al messaggio che si desidera trasmettere.

Questo studio di avvocati, ad esempio, potrebbe fare di più che ripetere continuamente il nome della propria società.

Logo

Il Brand dell’azienda è importante, ma lo spazio per il logo è un quadrato e questo limita alcuni marchi.

Se il logo è complesso e risulta illeggibile oppure ha molto testo, è meglio crearne una versione ridotta che richiami il logo principale.

Oppure se il logo non è altro che il nome della società si può scegleire di usare qualche immagine più signiticativa o che catturi l’attenzione come nell’esempio qui sotto (buono per il logo, un po’ meno per il banner)

Info azienda

In questo spazio viene visualizzato il settore di appartenenza e la scelta deve essere in linea con quella che è l’attività principale dell’azienda. Ad esempio una banca può scegliere un generico Settore bancario o un più diretto Servizi finanziari e la percezione per il lettore sarà differente.
Un consiglio, evitare di scriverne troppi.

Questo è anche il posto dove si inserisce l’indirizzo della sede dell’azienda, o solo la città e lo stato. Molti lo dimenticano o scelgono di ometterlo e questa mancanza influisce sulla percezione complessiva.

Tagline

Questa è l’area in cui si condensano in poche parole target, missione e visione.

Le scelte sono due il proprio motto (tagline) aziendale o una frase ad hoc per il lettore di LinkeIn una specie di Call to action che lo inviti a rimanere nella pagina per approfondire.

Quasi tutte le aziende e i grossi marchi hanno la tagline che associano al logo nelle proprie comunicazioni ma va assolutamente evitato l’errore di metterla nel banner e ripeterla in questo spazio  a quel punto se non si ha un’idea su cosa aggiungere meglio ometterla.
Anche Amazon è caduta nell’errore.

Moltissime pagine aziendali non usano questo spazio ed è un peccato perchè, ripeto, è dall’intestazione che molti decidono se vale la pena proseguire.

Per le grosse aziende e i brand conosciuti questi accorgimenti possono essere utili ma non sono fondamentali, perché la loro comunicazione viaggia su diversi canali, ma per le piccole aziende, gli studi, le società di servizi usare al meglio lo spazio a disposizione è fondamentale.

Alcuni esempi commentati

Per concludere vi mostro una serie di pagine aziendali delle principali banche italiane. Tutte condividono tipo di business e target e le userò per mostrarvi i diversi modi in cui hanno scelto di presentarsi illustrando quelli che personalmente ritengo essere i pregi o i difetti delle loro scelte.

BANCO BPM

banco bpm linkedin intestazione

La scritta IMPRESE coperta dal logo trasmette immediatamente una sensazione di poca preofessionalità.
La tagline è azzeccata ma che senso ha ripetere tagline e logo nell’immagine? sarebbe stato più coerente mettere soltanto “La banca di Airola”
Buone idee ma pubblicate male.

UBI BANCA

ubi banca linkedin

Immagine con messaggio diretto e coerente con la scelta dell’illustrazione.
Lo spazio della tagline però è vuoto, potrebbe essere utile una call to action o una traduzione pratica del motto.

BANCA MEDIOLANUM

banca mediolanum linkedin

Hanno scelto di usare il banner per promuovere un loro prodotto e questo confonde un po’ perché così si invia un doppio messaggio istituzionale.
Inoltre mettere l’hashtag di twitter nella tagline è riduttivo e, non essendo cliccabile, inutile,  meglio scrive solo il testo del motto.

FINECO

fineco bank linkedin

Perfetto l’utilizzo di tutti gli spazi a disposizione. Un messaggio e una grafica coerente.
La nota “Top Employer 2021” punta direttamente a chi cerca lavoro su LinkedIn suscitando curiosità e inducendoli a proseguire.

UNICREDIT

unicredit linkedin

L’immagine è ben calibrata, richiama a un mix tra target privato e business.
Il logo nell’immagine però è superfluo, stesso discorso per il nome azienda e la tagline,  troppe ripetizioni, meglio toglierlo dall’immagine

INTESA SANPAOLO

intesa san paolo linkedin

È la più grande banca italiana ma avere un’intestazione così anonima non è certo una bel biglietto da visita.
Se l’obiettivo è quello di attrarre talenti come si legge in alcuni post deve essere subito esplicito, perché il lettore scappa e ai post non ci arriva.

Un esempio di intestazione ben fatta

Concludo questo viaggio tra le intestazioni delle pagine aziendali di LinkedIn con un esempio, quello di Unilever, una tra le pagine più seguite e visitate di LinkedIn

Hanno usato in maniera coerente tutti gli spazi a disposizione per trasmettere il proprio messaggio: A Better business, a better world  a better you.

Oltre alla tagline lo si può vedere anche nel banner, con un collage di immagini che rappresentano i loro valori chiave, diversità nell’ambiente di lavoro, felicità, piacere, benessere, sostenibilità. Già perché magari non è visibile in primo piano ma il cervello registra l’immagine della linea di prodotti beauty and planet.

Elementi coerenti, perché è la coerenza la parola chiave per rendere credibile e attrattiva la pagina aziendale, una coerenza che poi dovrà trovare riscontro anche nel resto della pagina e nei contenuti, ma questo sarà oggetto di altri post.

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